L’acqua sta riprendendosi il ruolo che gli appartiene come principale volano del nostro territorio. Sapevamo di essere legati a questo elemento e soprattutto lo sapevano i nostri avi che hanno trasformato le radici di una città agricola facendola diventare termale. La natura ci ha letteralmente invaso di acqua tanto che in antichità il nostro territorio basava la sua economia anche sulla pesca per la presenza di vari laghi di varie dimensioni. Non a caso chi ha pensato lo stemma della città non ha esitato a contraddistinguerlo con i tre pesci. Inoltre la presenza delle sorgive scoperte già nel tardo medioevo hanno incrementato il legame con l’acqua. L’elemento che “scioglie la pietra” come accennato da Michelangelo era anche la medicina di Bonifacio VIII e di altri personaggi dell’era moderna come il re Vittorio Emanuele al quale gli era stata consigliata dal suo medico personale dott. Mattoli. Dell’acqua di “Fiugy” ne facevano uso anche i Colonna, signori di Anticoli sino al XIX secolo che la spedivano anche ai regnanti di Spagna.


La presenza di acqua nel nostro territorio, secondo discipline olistiche orientali, è garantita dall’armonia dei cinque elementi paesaggistici presenti nel nostro ambiente che assumendo una forma tondeggiante, chiamata “ metallo”, favorisce la presenza dell’elemento chiamato “acqua”. Dopo il boom delle presenze , dei congressi medico scientifici e delle pubblicità sembra che siano trascorsi anni di indifferenza nei confronti dell’acqua quasi da far annientare la consapevolezza dei fiuggini dell’importanza di questo elemento. Un elemento però che dovrebbe essere visto nella sua completezza, abbracciando oltre il settore curativo, quello del benessere, paesaggistico, turistico e culturale. Oggi, considerando le varie azioni che stanno investendo il territorio possiamo sperare che il valore del nostro principale prodotto ritorni a diffondere benessere e bellezza per la città. Gli investimenti della LMDV capital nello stabilimento e poi speriamo nelle terme rappresentano un importante segnale di ripresa. Anche i vari involucri pensati per la sua diffusione rappresentano un efficace veicolo che riportano al benessere del nostro territorio. La commercializzazione di nicchia con un brand innovativo in un certo senso rappresenta la preziosità dell’acqua quasi a ripercorrere la divulgazione di questo elemento in chiave moderna rispetto al primordiale e rudimentale stabilimento da dove partivano tine ed otri destinate a Michelangelo e Bonifacio e poi casse di legno con bottiglie di vetro destinate ai regnanti e ad altre note personalità dell’era moderna. Da quest’anno l’acqua è contenuta in quattro tipologie di bottiglie destinate ad un pubblico sempre più esigente. L’ acqua, nelle sue varie sfumature diventa Everyday, Premiun, Luxury ed Heritage ed è stata oggetto dell’appuntamento di Milano del 28 Febbraio con Leonardo Di Caprio, Johnny Deep e Justin Timberlake a lanciare la rinnovata collezione. Un fatto questo che in sostanza impreziosisce il mondo dell’acqua Fiuggi promossa nelle sue varie declinazioni.


Nell’antico lago di Spelagato rigoglioso di verde e colmo di acqua oggi sta rinascendo uno stabilimento moderno che si sta adeguando a tecniche di produzione e commercializzazione dettate dalle tendenze del terzo millennio. A tutto ciò l’acqua come elemento di benessere sportivo riemerge con la presenza della grande SPA pubblica del Golf, e con il progetto ambizioso del Centro Nuoto Roma che vede nella gestione del Centro Sportivo di Capo i Prati e di Val Madonna una grande potenzialità delle vasche natatorie di cui una olimpionica per fini turistici e sportivi con importanti manifestazioni e competizioni nazionali e internazionali. Infine i lussureggianti parchi delle Fonti insieme ai richiami di acqua delle fontane e del centro benessere incorniciano un territorio che ancora oggi, nonostante tutte le disavventure, puntando su una città che si basa sull’elemento acqua ha enormi potenzialità per il futuro. Ci auspichiamo dunque che Fiuggi torni ad essere la “città dell’acqua”. L’ acqua è la nostra origine turistica e l’acqua dovrà essere il filo conduttore del nostro territorio. Acqua come bene primario del benessere, Acqua come bene paesaggistico, Acqua come memoria storica, Acqua come itinerario culturale, Acqua come itinerari del tempo libero. Acqua oltre le cure idrotermali che generi turismo di natura olistica. Acqua che riconduca le terme ad un uso medico e idrotermale anche mediante parchi del benessere-parchi bioenergetici e parchi sensoriali ad un uso olistico per la cura della mente e del corpo della persona. E perché no! Pensare anche al MUSEO DELLE ACQUE che contenga i contributi scientifici, quelli storici, gli aspetti legati alle sue vicende, i racconti, i personaggi, gli studi ambientali e paesaggistici e i reperti storici.